Come in aritmetica e algebra, i linguaggi di programmazione utilizzano le espressioni.
Una
espressione è una "frase" di codice da cui l'interprete è in grado di estrarre un valore.
Le espressioni più semplici sono formate da letterali o nomi di variabili e operatori
Esempi
<SCRIPT>
x=23; // assegna ad x il valore letterale 23
y=5; // assegna ad x il valore letterale 23
// assegna alla variabile z il quoziente
// (esatto o con virgola) della divisione
z=x/y;
w=x%y; // w è il resto della divisione
// assegna ad x il valore letterale stringa "ciao"
x="ciao";
// assegna a k il valore ottenuto dal confronto tra x e y
//(quindi un valore true o false)
k=x<y;
</SCRIPT>
Nel formare espressioni più complesse si tengono presente le seguenti due regole
- Precedenza
La precedenza è l'ordine con il quale vengono eseguite le operazioni.
Le regole di precedenza sono simili a quelle dell'algebra.
Tra le operazioni, hanno la precedenza la moltiplicazione e la divisione rispetto addizione e moltiplicazione.
Quindi vengono applicate le relazioni di confronto (uguaglianza o minore/maggiore) e infine l'assegnazione.
Esempi
Nell'espressione w = x + y*z;
la precedenza è: moltiplicazione, addizione, assegnazione.
Nell'espressione w = x + y*z < 10;
la precedenza è: moltiplicazione, addizione, confronto e assegnazione
- Parentesi
Nel formare espressioni, qualora si vuole invertire l'ordine predefinito di precedenza degli operatori, vengono usate le parentesi tonde
Esempio:
nell'espressione w = (x + y)*z; la precedenza è: addizione, moltiplicazione e assegnazione